A bestia, volg., tanto, es.: a.
A bomba, volg., immediatamente, es.: ci devi andare a.
A go go, volg., tantissimo, es.: ti scasso a.
A manetta, volg., al massimo, es.: vai a.
A manna, volg., equivalente di: tantissimo, decisamente o velocemente, es.: ci sto dentro a.
A muzzo, loc.., indica una quantità di prodotto ad occhio, a spanne, senza misurarlo, es.: fai le cose a.
A nastro, volg., celebre motto usato dal filosofo, politologo ed economista Carlo Marx, per denunciare lo sfruttamento perpetrato dalla classe borghese ai danni del proletariato, in abbondanza, es.: sono ubriaco a.
A palla, volg., all'ennesima potenza, es.: ci sto dentro a.
A random, volg., a casaccio, es.: dici cose a.
A spruzzo, volg., espressione figurativa di un'azione che ha causato lo stesso, es.: ho cagato a.
A sto giro, loc., questa volta, in questo preciso momento, es.: a. non ci sto dentro
Ad minchiam, cit.., espressione coniata dall'ormai scomparso Prof. Scoglio ai tempi in cui allenava il Genoa in Serie A. Il suo significato è: aprire bocca per dare fiato ai denti, parlare a vanvera, sparare cazzate , es.: dici cose a.
Al brucio, volg., velocemente, es.: devi finire a.
Alla frutta, volg., essere quasi arrivato al limite, es.: sono a.
Alla grande, volg., riduzione dell'esoressione "andare alla grande", es.: come è andata ieri? a.!
Alle cozze, volg., star male, essere sballato, es.: stasera sono a.
Alle pezze, volg., essere rovinato, es.: sono a.
Acquetta di figa, sost. n., secrezione vaginale, es.: mi berrei proprio un po' di a.
After, volg., i tempi supplementari della notte, es.: stasera facciamo a.?
Aggiornare, v., aspettare l'alba, es.: che ne pensi se a.?
Antisgamo, volg., quando qualcuno fa qualcosa di nascosto pensando di non farsi vedere, e invece lo beccano subito , es.: sembri un a.
Arrapanzia, avv., ormone maschile in subbuglio, es.: che a.
Asciugare, v., stadio iniziale di chi tormenta una persona, es.: Oh, quanto mi stai a.; non mi devi a.
Asciugo, sost. agg., sing. masch., Indica la condizione di chi asciuga, es.: Oh sei un a.; minchia che a.
Asciugone, sost. agg., sing. masch., Indica una persona estremamente fastidiosa che nonostante tutto, continua imperterrito, es.: quel tipo è un a.
Avvinazzato, sost. sing. masch., botta di vino, es: sono a.

  


 

Balotta, sost. femm. sing., Notevole concentrazione di persone in un dato sito. A volte può indicare anche la propria compagnia di amici , es: dov'è la b.
Bamba, sost. femm. sing., polverina bianca magina, es: sei fatto di b.
Bambinismi, agg. plur. masch., troppo piccoli, es.: sono dei b.
Banfare, v., mentire, es: non b.
Banfone, sost. masch. sing., colui che mente, es: sei solo un b.
Barz8, locale, locale tipico torinese, sito in Corso Moncalieri 5/F, es: andiamo al b.?
Barzotto, agg. sing. masch., stato tra l'essere e il non essere di un uomo, es.: solo b.
Basilare, v., farsi bello, es: devo andarmi a b.
Beccare, v., trovarsi, es.: ci si b.; a che ora ci b.?
Becerismo, avv., locuzione volgare che descrive un caso becero, es.: b. vari; che b.
Becero, sost. sing. masch., caso squallido negativo, es.: non fare il b.; storie b.
Bella storia, volg., esclamazione gergale e molto informale atta a commentare un evento positivo , es: b.!
Blel, volg., figura onomatopeica che indica il rumore della lingua a contatto con l'organo riproduttivo femminile, es.: ti farei proprio un b.
Blindare, v., ultimo stadio di chi è esasperato da una persona alquanto fastidiosa, es.: mi stai b.; non mi b.
Blindo, sost. sing. masch., persona che blinda, es.: sei proprio un b.
Boccaciccio, sost. sing. masch., fellatio, es.: vorrei proprio un b.
Bonci, sost. plur. masch., persone dall'abbigliamento alternativo, es.: che banda di b.
Botta, sost. sing. femm., eccessiva assunzione di alcool e/o zars, es.: sono in b.
Brasato, agg. sing. masch., persona completamente rovinata, es: sei proprio b.
Brasella, agg. sing. femm., definire una persona molto rovinata, es: ho la testa b.
Broda, sost. sing. femm., benzina, es.: devo far b.
Bruciato, sost. sing. masch., colui che risulta essere fuso, fuori di testa, es.: sei proprio un b.
Brutti giri, volg., discorsi di episodi ingarbugliati e negativi, es.: b.
Burzona, agg. sin. femm., ragazza con eccesso di tessuto adiposo, es: guarda quella b.

  


 

Caccolone, sost. sing. masch., residuo di fumo che cade dal ceppo ardente, es.: attento al c.
Cannare, v, sbagliare, es.: hai troppo c.
Cappella, sost. sing. femm., errore, sbaglio, es.: che c. hai fatto?
Carta da culo, volg., carta igienica, es.: è finita la c.
Cavallanza, agg. sing. femm., dicesi di persona cavalla, che ti doma, es: che c.
Cesellare, v., attività di chi usa il cesello, es.: minchia quanto c.
Cesello, sost. sing. masch., membro, es.: andare di c.
Chinotto, sost. sing. n., fellazio, es.: fammi un c.
Chiudere, v., fastidio continuo ed esagerato da parte di una persona nei confronti di un'altra aumentando in quest'ultima la voglia di non vedere più nessuno, es.: mi stai c.; quanto mi c.
Chiuso, sost. sing. masch., si dice della persona che ha subito la chiusura, es.: sono c.; mi hai c.
Cigno, sost. sing. masch., atto dello smarcare, es.: stai c. (riferito al singolo)
Cioccare, v., discutere animatamente, litigare, es.: stanno c.
Ciocco, sost. sing. n., 1. litigio, 2. situazione intricata, es.: è un c.
Cioccuso, avv., pieno di ciocchi, es.: lascialo stare, è c.
Cippa, sost. sing. femm., sigaretta con aggiunta di divertimento, es.: passa la c.
Cisti, sost. sing. masch., atto di fare attenzione, es.: facciamo c. (riferito al gruppo)
Claf, volg., figura onomatopeica che indica il rumore della posizione "pecorina"
Cocca, sost. sing. femm., attrezzo per mista, es.: passa la c.
Colla, sost. sing. femm., raccimolare soldi per chi non ne ha, es.: raga, facciamo c. per il robboso
Come i pazzi, volg., usato in qualsiasi modo per terminare una frase o per sottolineare qualcosa di esaltante, es: non ci stai dentro cip
Culo, sost. sing. n., 1. portammerda, 2. ricchione, es.: sei proprio un c.

 


Da paura,loc., indica qualcosa di molto positivo, es.: ci sto dentro d.
Degenerare, v., di colui che fa degenero, es.: stai d.
Degenero, sost. sing. masch., di colui che assume atteggiamenti eccessivi, es.: solo d.
Devastare, v., esagerare, es.: mi sono d.
Devasto, sost. sing. masch., esagerato, es.: che d.
Disincagliare, v., contrario di incaglio, es.: ce l'ho fatta a d.
Ditaculo, sost. sing. masch., dito (preferibilmente il medio) che entra prepotentemente nel deretano, cit.: d., se non ti lecchi le dita godi solo a metà
Donna, sost. sing. masch., cit.: parte inutile che sta intorno alla figa
Durello, agg. sing. masch., tipica manifestazione dell'eccitamento maschile, es.: ce l'ho d.

 


Effetto acquario, volg., eccessiva quantità di fumo in una stanza chiusa, es.: apri la finestra che c'è l'e.

  


Fame chimica, volg., la fame che ti viene quando sei in botta, es.: c'ho una f.
Fanboy, dispr.., amante dell'iPhone, non vede altre ragione e non ammette che il proprio telefono pur costando in modo esagerato, è inferiore a molti altri, es.: sei il solito f.
Fazzuolo, sost. sing. masch., fazzoletto, es.: hai mica un f.?
Fuffa, sost. sing. femm., entità che compone la maggior parte dell'universo. Ha la caratteristica di presentarsi in tante forme, in base al contesto: può essere un oggetto fisico, un concetto astratto, una forma della materia o addirittura un essere vivente come una persona. Si riconosce per la sua caratteristica determinante: la totale mancanza di utilità
Fumo bello, sost. sing. masch., colui che ti vende gli stupefacenti, es: f.

  


Gabbia, sost. sing. femm., galera, es.: mi mettono in g.
Gaggio, sost. sing. masch., persona che si vanta, es.: sei proprio un g.
Gallima, sost. sing. n., bazar, che vende tutto, es.: andiamo da g.
Giallo, agg. sing. masch., impaurirsi, es.: sono preso giallo
Giappu-nigga, sost. sing. femm., rafazza di colore con rimandi orientali, es.: sono preso giallo
Girella, sost. sing. femm., sigaretta girata a mano, es.: mi fai una g.? grazie
Globale, sost. sing. masch., Mc Donald, es.: Andiamo al g.?
Gobbare, v., evacuare dalla bocca tutto quello che si è bevuto poco prima, es.: devo g.
Golla, sost. sing. femm., pompino, es.: ho proprio bisogno di una g.

  


Happy meal, volg., happy hour, es.: dai muoviamoci che c'è ancora l'h.

  


Imboscarsi, v., appartarsi, es.: dai bella andiamo a i.
Imbroccare, v., prendere la giusta decisione, es.: non ne i. una
In scioltezza, volg., in tranquillità, es.: se ne va i.
Incagliare, v., ritrovarsi incastrato in situazioni sgradevoli, es.: non ci riesco a venire, sono i.
Infraculo, sost. sing. masch., indumento intimo femminile, es.: senza i. (sottolineativo)
Ingabbiare, v., mettere in gabbia, es.: lo hanno i.
Intuppo, sost. sing. masch., ostruzione, es.: il lavandino è i.; ho un i. in gola

  


  


Kebabbuso, sost. sing. masch., locale dove vendono il kebab, dicesi anche kebabbaro, es.: andiamo dal k.

 


Le Cuasén, sost. sing. masch., il casinò
Lemon sbroda, sost. sing. n., bevanda analcolica al gusto di limone e soda, es.: passami una l.
Loffia, sost. sing. femmi., merda senza massa e senza rumore ma perfettamente riconoscibile all'olfatto, es.: ho sparato una l.

   


Madama, sost. sing. femm., polizia, es.: cisti m.
Maghello, sost. sing. masch., locale, mago di oz, cit.: happy meal dalla domenica al giovedì
Malugio, agg. sing. n., persona o posto non proprio onesto, es.: che posto m. è? - quanto è m. quello...
Maluso, agg. sing. n., sgradevole, es.: è un posto m.
Mangiato, agg. sing. masch., persona rovinata, es.: quel tipo è m. (si dice anche smangiato)
Manza, agg. sing. femm., donna con eccessivo tessuto adiposo, es.: che m.
Maruega, sost. sing. masch., marocchino, es.: è pieno di m.
Moffo, sost. sing. masch., stupefacente, es.: devo andare a comprare il m.
Mozza, sost. sing. femm., sigaretta, es.: ho finito le m.

  


Nigga, sost. sing. masch. e femm., persona di colore, es.: quanto spacca quella n.
Numero, sost. sing. masch., ottima manovra, es.: solo n.

 


  


Pacco, sost. sing. masch., 1. membro maschile, es.: guarda che p., 2. mandare a buca un appuntamento, es.: ma ha dato p.
Paglia, sost. sing. femm., sigaretta, es.: ragazzi c'avete una p.?
Papallo, sost. sing. masch., stupefacente, es.: sto cercando del p.
Papella, sost. sing. femm., cartina (per girare), es.: ragazzi avete una p.?
Paura, sost. sing. masch., ottima manovra fatta con esaltazione, es.: p.!
Pechegno, agg. sing. masch., di scarso valore, es.: quanto è p.
Pellicano, sost.. sing. femm., colei che ingloba nella cavità orale l'apparato genitale maschile comprendendone entrambi i testicoli, es.: quella è proprio un p., fammi un p.
Pelliccia, sost. sing. femm., vagina, es.: un po' di pelliccia qua?
People, ingl., persone, es.: mille p.
Pesante, agg. sing. n., situazione gravosa e difficile, es.: p.
Picia, agg. sing. femm., donna poco raccomandabile, es.: è pieno di p.
Pisellabile, agg. sing. femm., dicesi di ragazza che si può schiacciare, es.: quella tipa è proprio p.
Pivels, sost. plur. femm., ragazze, es.: ci son poche p.
Porcaro, sost. sing. masch., persona che fa e che vende panini luridi, es.: andiamo dal p.
Portasvampo, sost. sing. masch., portacenere, es.: passami il p.
Pulaster, sost. ind. n., bruciare i peli e sentire l'odore di pollo fritto, es.: che puzza di p.
Puttansuora, agg. sing. femm., ragazza che parla parla e non te la dà, es.: sei proprio una p.
Puttan Tour, sost. sing. masch., giro per le vie maluse in cerca di prostitute, es.: andiamo a farci un p.

  


  


Regolare, agg. sing. masch., dicesi di oggetti e persone a modo, es.: sei troppo r.
Rimanerci, v., non starci più dentro, es.: ci sei r.
Rissi rocci, rossi ricci, volg., ricci rossi, es.: arrivano le tipe con i capelli r.
Robboso, agg. sing. masch., parassita, es.: sei proprio un r.
Rosario, sost. sing. masch., venditore di rose e amico locale, es.: arriva r.

 


Sassata, sost. sing. femm., tiro violento di rara potenza, es.: tiraci una s.

Sbabbiare, v., delirare, es.: sta s.
Sbabbiolandia, sost. sing. femm., in botta totale, nel paese dello sbabbio, es.: sono a s.
Sballato, agg. sing. masch., in gran botta, es.: quello è proprio s.
Sballone, agg. sing. masch., persona che sa come divertirsi, es.: che s. sei...
Sbarellare, v., perdere il lume della ragione per lo sbarello, es.: sta s.
Sbarello, sost. masch. sing., non avere più senso della realtà, es.: che s.
Sbattanzia, avv., fare dello sbattone
Sbattone, sost. sing. masch., azione che richiede molto impegno, impegnarsi più del dovuto, es.: che s.
Sbiascicare, v., parlare in maniera incomprensibile, es.: guarda come sta s.
Sbirs, sost. ind. femm., bevanda alcolica ottenuta dall'impasto del malto e del luppolo, es.: dammi una s.
Sboccare, v., movimento gastrico esofageo che porta alla fuoriuscita di succhi gastrici cibo e liquido ingeriti precedentemente, es.: sto s.; devo s.; che s.
Sbombettare, v., fare svariati tiri di zanca, es.: voglio s.
Sbrimbri, sost. ind.. femm., ragazza, es.: ue ue ue s.!
Sbrinzare, v., fase della mista, es.: inizia a s.
Sbroda, sost. sing. femm., benzina, es.: devo metter la s.
Scarenzare, v., essere in carenza di, es.: sto s.
Scassare, v., divertirsi, es.: quanto ci siamo s.
Scasso,sost. sing. masch., divertimento, es.: che s.
Schiacciare, v., scopare, es.: ho bisogno di s.
Scioppa, sost. sing. femm., droga, es.: hai la s.?
Scioppina, agg. sing. femm., come scioppino, ma sa scopare molto bene
Scioppino, agg. sing. masch., che fa uso di scioppa, es.: guarda quello s.
Scoppiare, v., insulto affettuoso, es.: devi s.
Scura, sost. sing. femm., merda senza massa, es.: michia che s.
Sdare, v., perdere la testa, es.: sto s.
Secco, aff., cosa bella, es.: s.
Senza, loc., sottolineativo, es.: s. smarco
Serio, aff., situazione positiva, es.: s.
Sfattanzia, sost. sing. femm., situazione di super botta, es.: che s.
Sgabbiuso, agg. sing. masch., persona di cui non fidarsi, es.: quanto è s.
Sgallettate, sost. plur. femm., ragazze che non la danno, nonostante la loro apparenza, es.: guarda quelle s.
Sgambettare, v., attivare gli arti inferiori per smaltire la botta, es.: devo s.
Sgamo, sost. sing. masch., fare qualcosa di nascosto (connotazione positiva), sotterfugio (connotazione negativa), es.: ho fatto uno s.
Sgamuffo, agg. sing. masch., cosa losca, un po' strano, es.: guarda quel tipo s.
Sgamuffolandia, sost. sin. femm., il paese degli sgamuffi, es.: benvenuto a s.
Sgangia, sost. sing. femm., atto del tirarsela, es.: quanto se la s.
Sgangiarsela, v., tirarsela, es.: non te la s.
Sgollare, v., spompinare, es.: me lo sta s.
Sgommato, agg. sing. masch., rovinato, es.: quel tipo è s.
Sgrillettare, v., esaltare il membro femminile con un movimento leggero delle dita, es.: la s.
Sizza, sost. sing. femm., sigaretta, es.: oh c'hai una s.?
Smandibolare, v., 1. movimento inconsulto della mandibola, 2. fame chimica, es.: sto s.
Smarcare, v., modo per uscire da situazioni sgradevoli, es.: ho s. bene
Smarco, sost. sing. masch., atto dello smarcare, es.: che s.
Soffocone, sost. sing. masch., come far star zitta una donna, lavoro di bocca, es.: fammi un s.
Solo, loc., rafforzativo, es.: s. numeri
Spaccare, v., situazione in cui si è fatto qualcosa che ha esaltato tutti, es.: quanto s.
Spazzammerda, sost. sing. femm., immondizia, es.: dov'è la s.?
Spermare, v., eiaculazione maschile
Storie di, volg., vedi APPENDICE 1
Sturie, sost. plur. femm., oggetti non identificabili, es.: quelle s.
Super-power, volg., in abbondanza
Super storm, sost. sing. masch., 1. birra di qualità, 2. locale per eccellenza, es.: andiamo alla s.
Svacco, sost. sing. masch., situazione di rilasso, es.: che s.
Svalvolare, v., dare di matto, es.: Luca sta s.
Svampare, v., fare uno svampo, es.: quanto s.
Svampirone, sost. sing. masch., oggetto che svampa per allontanare le zanzare, es.: accendi lo s.
Svampo, sost. sing. masch., eccessivo fumo di zars espirato, es.: che s.
Svaporello, sost. sing. masch., sigaretta
Svariante, sost. sing. femm., modifica stradale, es.: fai cisti che c'è la s.
Svarionare, v., essere in botta, es.: sto s.

Svarione, sost. sing. masch., situazione di degenero, es.: ho uno s.

Svarionella, agg. sing. femm., essere in svarione, es.: che s., quella tipa è s.

  

  

 


Tacchino, sost. sing. masch., membro maschile, es.: occhio al t.
Tamarro, agg. sing. masch., dicesi di truzzo, se femminile sa far bene i soffoconi, es.: banda di t.
Tarro, agg. sing. masch., persona con abbigliamento inguardabile e atteggiamenti a dir poco paradossali
Tartaro, agg. sing. masch., vedi tamarro
Tartarubli, agg. sing. masch., vedi tamarro
Tempo zero, loc., velocemente, es.: ho finito in t.
Torcia, sost. sing. femm., cannone, es.: passa la t.
Totale, agg. sing. n., che comprende tutto, unico e senza aver bisogno di niente, es.: t.
Tranky, agg., in tranquillità
Tranqui, agg., tranquillo, es.: stai t.
Tremone, sost. sing. masch., solitario senza carte, momento di auto erotismo, es.: mi son fatto un t.; fatti un t. (dispregiativo)
Trusca, sost. sing. femm., manovra di chi inganna, tramare, es.: che t. ho fatto!
Truschino, agg. sing. masch., tracagnotto, anche di persone; dicesi di qualcosa di piccolo o di qualcosa che si fa di nascosto per non dare nell'occhio, es.: che t. fai?

  


  


Vaneggiare, v., dire parole a caso, es.: sta v.
Vaneggio, sost. sing. masch., vaneggiare, es.: non v.
Vasella, sost. sing. n., 1. venditore di pizza, es.: andiamo da v., 2. lubrificate, es.: aspetta che prendo la v.

  


  


  


  


Zanca, sost. sing. femm., vedi zars
Zamatauro, agg. sing. masch., vedi tamarro
Zars, sost. sing. femm., mista di tabacco e cannabis avvolta in un involucro cartaceo, es.: passa la z.
Zero, loc., 1. categoricamente no, 2. senza, es.: z. soldi; voglia z.
Zozzo, sost. sing. masch., vedi porcaro

  


A cura di Ciro, Luca B., Marco C. e Roberto